Cenni Storici della Chiesa di S. Agostino
Lo
spazio espositivo della “Turba” si sviluppa nella Chiesa di Sant’Agostino.
Chiesa di antichissime origini, concessa nel 1272 agli Agostiniani per
costruirvi il loro convento, mostra la sua struttura romanica con una facciata
primitiva ancora intatta, un paramento murario dal sapiente contrasto cromatico
dei conci policromi disposti a fasce alternate, nel quale si apre il magnifico
portale romanico dai capitelli guarniti da bassorilievi fitomorfici stilizzati.
Il fianco lungo la via Mazzini è corsa da lesene e presenta antiche monofore da
fastigio trilobato. L'interno è ad unica navata e vi si conservano importanti
dipinti tra i quali:
- la "Madonna della cintura" attribuita alla scuola di Antonio Viviani(1528-1621),
- l'olio su tela "San Nicola da Tolentino", pittore emiliano (sec. XVII),
- una Concezione di Giovanni Dionigi da Cagli datata 1535
- una "Madonna del Soccorso" attribuita a Viviani (sec.XVII).
- un crocefisso del 1400
- Cristo con Apostoli e Pie Donne della Scuola di Virgilio Nucci da Gubbio (1547-1621),
- Pietà umbra del secolo XVI,
- Pala d’altare
- Crocifissione di Bernardini Bozzi (Gubbio, 1606)
- Affresco della Madonna con Bambino, Santa Monica, San Nicola da Tolentino (Secolo XV)
- Nell’abside sono visibili tracce di affresco raffigurante Sant’Agostino e una Vergine del Soccorso.
(Da Cantiano tra Fede e Storia di F.Panfili – M. Tanfulli, Cantiano 2000)
Nell'adiacente chiostro trova accesso il Museo
Geo-territoriale e il Museo
Archelogico di Cantiano.